Regia di Henry King vedi scheda film
Nell'ambito di una rassegna di film classici al cinema ho potuto finalmente (ri)vedere questo "Jesse James" con Tyrone Power di cui ricordo una visione parziale molti anni fa su Rete 4 in cui veniva dato sciaguratamente in bianco e nero, mentre la fotografia a colori per essere un film del 1939 è veramente bellissima, degna del Technicolor di "Via col vento" uscito nello stesso anno. Il film resta molto godibile ancora oggi, a tanti anni di distanza, un western ante-litteram girato quando i topoi del genere non erano ancora stati codificati in maniera così rigida, a cui volendo si potrebbero rimproverare le numerose infedeltà storiche prese dalla sceneggiatura di Nunnally Johnson che privilegia volutamente l'aspetto romanzesco e mitico di situazioni e personaggi. Probabilmente andrebbe fatto un raffronto con versioni successive come quella diretta da Andrew Dominik con Brad Pitt e Casey Affleck, ma qui lo spettacolo è comunque garantito e il film è spesso girato benissimo anche dal punto di vista tecnico da Henry King, un mestierante che non è mai arrivato allo status autoriale ad Hollywood e che nonostante ciò ha realizzato film di robusto impianto anche dal punto di vista prettamente visivo; qui idealizza un po' troppo il protagonista e in qualche momento eccede in alcune scene un po' larmoyant, ma il film non ne risente e gli aspetti moderni del suo linguaggio finiscono per prevalere. Molto buono il contributo di un Tyrone Power ormai divo, ma che dimostra come fosse anche un interprete alla ricerca di performance sfaccettate e ruoli di un certo spessore, accompagnato da un Henry Fonda sottilmente espressivo come Frank James, un Randolph Scott già incredibilmente archetipico e una Nancy Kelly dal giusto fascino e dall'enfasi comunque appropriata. Per chi ha la fortuna di poterlo vedere al cinema è un'occasione da non perdere.
Voto 8/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta