Regia di Silvio Soldini vedi scheda film
Cos'è che non mi è piacuto? Probabilmente questo sguazzare facile in una situazione già tragica di per se, guarnendola, spesso gratuitamente, con attacchi isterici, sorprese al semaforo, tradimenti telefonati, tutta roba da telenovela gualcita. Buono altrimenti, il coraggio di affrontare una perdita di lavoro, di identità, di sicurezza, di status, in una Genova dagli skyliner devastanti, gonfi d'oscurità, come le esili esistenze sballottate di Albanese (incerto quando rifugge le caratterizzazioni) e della Buy (sempre troppo sorpresa a sorprendersi). Purtroppo questo vezzo squisitamente italiano di accentuare melodrammaticità e toni convulsi, è peculiare di certo cinema neocrepuscolare (La stanza del figlio su tutti...), e continua a ricevere plausi e consensi, quindi... possiamo metterci una pezza fino ad un certo punto, semistroncando nel nostro piccolo...
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