Regia di Christopher Reeve, Dan St. Pierre, Colin Brady vedi scheda film
Dopo un passaggio al Future Film Festival di Bologna arriva nelle sale, con due anni buoni di ritardo sull’uscita americana, Piccolo grande eroe, pellicola d’animazione digitale che avrebbe dovuto dirigere Christopher Reeve. Lo storico interprete di Superman, scomparso nel 2004, riuscì comunque a ultimarne l’intero storyboard. Ambientato durante la Grande depressione, il film racconta del piccolo Yankee Irving, fan di Babe Ruth ma poco portato per il baseball, e della sua palla parlante. Il ragazzino assiste al furto di Darlin’, la mazza del suo campione, cui conseguono il licenziamento del padre, guardiano dello stadio, e un filotto di sconfitte degli Yankees. Ma nessuno crede al giovane Irving, e così lui parte da solo alla ricerca di Darlin’. La tardiva distribuzione non ha giovato: la grafica, che già non era lo stato dell’arte al momento dell’uscita americana, è invecchiata male. La versione italiana inoltre non può avvalersi delle voci originali radunate in omaggio al compianto Reeve, ossia Rob Reiner, Macy, Patinkin, Whitaker e la Goldberg. Racconto di formazione on the road, educativo ma verboso, Piccolo grande eroe pare adatto a bambini tra i sei e i dieci anni al massimo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta