Regia di Tom Shadyac vedi scheda film
Questo piacevole film ha due begli equivoci. Il primo è tutto italiano. E siamo al titolo. Al solito, come è noto il masochista titolista italiano è stupido, ma vuole esserlo di più. E qua si è incasinato alla grande. Il vero titolo era Evan Almighty (Evan onnipotente, Evan è il nome del protagonista). No, non va bene, sceglie Un’impresa da dio. Ma sto coglione di titolista ignora anche che costruire l’Arca (il tema del film), non fu cosa da Dio, ma la fece Noè? Mona e ignorante, dove sarebbe l’impresa di dio?. Inoltre il titolo originale richiamava Bruce almighty, in italiano Una settimana da Dio, e il legame così si perde completamente. Ma perché, c’è un legame, si potrebbe chiedere? Ma guarda tu. Il regista, è lo stesso. Dio, è lo stesso (Morgan Freeman). Il protagonista qua, c’era anche là. Dimmi tu, titolista dei miei maroni.
Secondo equivoco, è un film per ragazzi. E’ un divertente film per ragazzi. Indi per cui, molte delle critiche sono fuori posto. E’ un film per ragazzi, punto. Ovvio, che fa acqua spesso e volentieri (chiamare le bestie, in fondo, per chi ha visto il film, a che serviva? A nulla). Ma i ragazzi si divertiranno come matti a vedere tutta sta botta di animali, l’evolversi dell’aspetto del protagonista, la costruzione dell’Arca, etc.. Insomma, io sono per una sufficienza, nel suo genere (cinema per ragazzini), è valido, e Steve Carrell è in forma.
In generale invece è piaciuto poco. Pure una nomination ai Razzie per il peggior sequel o prequel. Dal punto di vista finanziario, è stato un fiasco colossale. Costato una cifra incredibile, ma veramente, anzi, si dice sia la commedia più costosa della storia (ma dove li hanno messi, poi? Ok, gli effetti speciali sono validi, ma insomma, che produzione avevano?), al botteghino non si è neanche vagamente avvicinato agli incassi di Una settimana da Dio, e alla fine il bilancio è catastrofico.
Bravino
In gran forma
Ormai un dio abituale
All'inizio fece anche questo
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta