Regia di Tom Shadyac vedi scheda film
L'incipit per questa mia recensione avevo pensato potesse essere "come fanno gli americani a concepire scemenze simili?", ma poi mi sono ricordato che noi italiani abbiamo gli orridi cinepanettoni e ho preferito lasciar perdere... resta il fatto che "Un'impresa da Dio" è davvero un film di una assurdità disarmante, un'operina talmente squinternata che, al confronto, il mediocre "Una settimana da Dio" (del quale questa pellicola è una sorta di sequel) ne esce come un piccolo capolavoro. D'accordo: il film racconta una favoletta ecologista e non ha senso pretendere realismo o anche solo semplicemente verosimiglianza, però "Un'impresa da Dio" è davvero poca cosa: una sceneggiatura assurda e prevedibile (sembra un ossimoro ma è così), pochissime gag divertenti e un cast che avrebbe meritato materiale più solido sul quale lavorare (Steve Carell è bravissimo ma lanciato letteralmente allo sbaraglio, Morgan Freeman non s'impegna più di tanto cavandosela con il consueto mestiere, John Goodman è totalmente sprecato). Tom Shadyac, per quanto mi riguarda, si conferma un (mediocre) regista di storielle buoniste per famiglie. Due stelle... e sono generoso.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta