Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
Mesi dopo l'uscita del primo segmento di "Grindhouse", chiassata sanguinaria della coppia Tarantino & Rodriguez, giunge sugli schermi nostrani il secondo, nella versione originale uscita in America e sostanzialmente bocciata dal pubblico ( tre ore e mezza di proiezione in tutto, forse un pò troppo per essere cinema citazionistico e parodistico assieme, a scoraggiare gli entusiasmi del pubblico) la collocazione era inversa: il "pezzo" del regista di "Sin City" stava avanti a "A prova di morte". Se nella parte tarantiniana c'era, sì, il gioco dei rimandi al cinema di genere anni Settanta, ma restava un'operazione , pur di transizione, spiccatamente pregna dello stile e del modo di fare film del regista de "Le jene", in "Planet terror" il pedale dell'assurdo è premuto a tavoletta, e si mescola una frastornante ripugnanza per esplosioni di carne e sangue, corpi che vanno in pezzi come gelato al sole, e una truculenza troppo insistita per non farne scorgere l'effetto grottesco a un tentativo,non sempre riuscito, di rifare certo cinema horror con un'ironia scatenata a diluirne gli effetti allo stomaco dello spettatore. La colonna sonora è assai memore , nella voluta cupezza allarmistica, di quelle degli splatter sfrenati di Lucio Fulci & Co., Rodriguez pesca a piene mani dal suo bagaglio di memorie cinematografiche e peccato che "Planet terror" ceda per una lunghezza eccessiva a una relativa stanchezza, perchè tutto ciò che di sarcastico può funzionare sullo schermo qui va bene. Cast interessante, piena di facce già viste da altre parti: parecchio cinema d'intrattenimento degli anni Ottanta, cercate lì.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta