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Il buio nell'anima

Regia di Neil Jordan vedi scheda film

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La recensione su Il buio nell'anima

di Furetto60
7 stelle

Thriller convenzionale ma di qualità

Erica Bain, è una donna realizzata e contenta,fa un lavoro che le piace,è conduttrice radiofonica a New York ed ha un fidanzato, David, che ama,ricambiata.Una sera maledetta però,tutto il mondo le  crolla addosso e frantuma la sua vita, allorquando, durante una passeggiata nel parco, Erica e David vengono assaliti da una banda di balordi e l'uomo viene ucciso barbaramente, lei ferita si riprenderà, ma solo fisicamente,le ferite dell'anima non guariranno più. Incapace di superare lo choc e insoddisfatta dell’operato della polizia, Erica compra illegalmente una pistola, per affrontare la strada e la paura,l'assassinio di una donna in un drugstore,scatenerà la sua rabbia repressa fino ad allora e la sua sete di vendetta,la condurrà a vagare di notte per le strade di New York, alla caccia dei  responsabili della morte di David,divenendo una sorta di giustiziere della notte in gonnella. Quando un tenace detective si metterà sulle sue tracce,anche perchè innamorato di lei, Erica sarà costretta a fare i conti con sé stessa. 

Jordan ci racconta un'America rancorosa, spaventata  una New York pubblicizzata come città più sicura degli states,si pensi alla tolleranza zero di Giuliani, ma in verità pericolosa, poco fiduciosa nella giustizia.

I giudizi dei commentatori sono giustamente severi, non c'è nulla di originale in questo film,tuttavia è ben costruito,il regista dipinge un affresco contemporaneo, attuale e per questo terribilmente inquietante, capace di trasformare una spensierata, felice e gioiosa ragazza, in una macchina di morte, assetata di giustizia,  piena  di rancore,una vera dark lady . C'è una discreta tensione emotiva,la sceneggiatura è buona e Jodi Foster bravissima, la sua versatilità le consente di interpretare qualsiasi ruolo, egregiamente,sempre con grande intensità .Il thriller anche se convenzionale nella trama,ha una buona messa in scena,capace di regalare ad ogni inquadratura un buon tocco di classe, avvolgente, straniante e al tempo stesso incalzante, una regia di qualità in grado di suscitare forti suggestioni, anche in virtù di un'ambientazione urbana, livida e realistica,inquietante e tetra.

Naturalmente il messaggio che trasmette, va letto con cautela,nella  società americana come quella di oggi,piena di contraddizioni e di episodi di violenza inspiegabili, di stragi nelle scuole,causate da un troppo disinvolto uso delle armi, che peraltro sono sempre più facili da reperire,è necessario prendere le distanza da "una giustizia fai da te" tuttavia mantenendo sempre vigile il proprio senso critico, si può apprezzare il lavoro del regista, che gira un buon film.

 

 


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