Regia di Neil Jordan vedi scheda film
Jordan non è un regista da sottovalutare, qui ha accettato una sceneggiatura non sua, ed è stato scelto dalla Foster, anche produttrice del film. Ci sono dei tratti che lo rendono particolare, ma la parte finale, e qualche passo centrale lo fanno confondere con altro tipo di cinematografia, ed è un vero peccato. Oltretutto l'interprete dopo diversi anni è riuscita a ritornare a livelli ottimi di recitazione, ma forse il limite è stato questo: puntare tutto sull'interiorità di Erica, e tralasciare e banalizzare tutto il resto.
La prima parte e le angolazioni delle riprese, sono molto interessanti, poi si scade in più parti alla routine del Giustiziere della Notte, che devia in pieno tutta l'operazione
Erica è innamoratissima del suo uomo, ma uno scontro violento, la porterà a cambiare radicalmente vita e morale
L'uomo di Erica, brevissimo ruolo iniziale
Collega, per volto
Personaggio banalizzato in fase di scenggiatura e lui non può fare molto
Il persoanggio lo delinea al massimo (non dimentichiamo una parte similare in Sotto Accusa), ed è la cosa milgiore del film
Un regista che ha lasciato una bella traccia nel cinema, qui ha sgarrato per colpa di una sceneggiatura mediocre, ma a tratti vediamo il talento, che malgrado tutto, traspare
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