Regia di Adam Shankman vedi scheda film
Commedia musicale, o per meglio dire musical divertente, con un buon cast, in cui spunta uno Zac Efron che non sfigura (e soprattutto riversa nelle sale orde di ragazzine). Si tratta della storia della giovane Tracy (l’esordiente Nikki Blonsky), ragazza piuttosto corpulenta che sogna di ballare nel mitico show televisivo pomeridiano molto in voga nella Baltimora dei primi anni ’60: il “Corny Collins show”. I suoi ideali (la parità, indipendentemente se si tratti di peso o di colore della pelle) conquista molti concittadini, ma ha anche molti detrattori. Alla fine, come nella migliore tradizione, i buoni vincono sui cattivi e l’happy end è assicurato.
A guardare il film, a primo acchito, viene da pensare che sia una cavolata infernale, con canzoncine irritanti e reiterate, ma soprattutto con una morale che non viene mai a galla. Dunque un interrogativo ricorrente è quale senso abbia questo film. Ma ci si chiede altresì, secondo interrogativo, quale disastro economico e/o di immagine, abbia portato Travolta a conciarsi così. Ma, mano a mano che va avanti, vuoi per le ottime interpretazioni (Walken e Pfeiffer su tutti), vuoi perché sviluppa uno stile molto personale, “Hairspray” finisce per piaciucchiare anche a chi evita i musical come la peste. Ed il primo interrogativo va a farsi benedire. Purtroppo rimane il secondo: che cacchio ci va Vincent Vega/Tony Manero/Danny Zuco vestito da cicciona da un quintale e mezzo???
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