Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
La breve parabola di un artista schiacciato dai propri fantasmi.E'la storia del sensazionale pianista jazz Luca Flores,capace di trasmettere in musica la sua enorme sensibilità ma schiacciato dai fantasmi di un trauma infantile che non gli permette di relazionarsi correttamente col mondo che lo circonda.E'un biopic genere relativamente poco frequentato dal cinema italico e pur essendo un film a tratti irrisolto,claudicante per una prima parte di stampo prettamente televisivo,c'è da rallegrarsi perchè è un tentativo di fare del cinema di buona qualità che riesca ad arrivare a una fetta di pubblico più ampia di quella che normalmente fruisce cinema d'autore.Cinema che non usi panettoni o cocomeri,volgarità e lazzi da caserma per riuscire a piacere .Ma qui sta anche il suo limite:si ferma un po'a mezz'aria,all'inizio il passo è da fiction televisiva della domenica sera,poi quando si rendono evidenti i segni del disagio mentale il livello si innalza.Ma a Milani sfugge di mano forse l'essenza dell'artista,il suo amore irrisolto e tormentato che avrebbe dato una svolta melò al film che a me ,umile appassionato non sarebbe dispiaciuta per niente.Restano gli avvenimenti della vita del vero Flores,affastellati e sottolineati dalla musica che mai riesce a fondersi compitamente con la materia visiva.C'è sfoggio di partecipazioni illustri,c'è sforzo creativo di rendere giustizia alla vita dell'artista maledetto da una malattia che viene fuori subdola.E il male di vivere che lo assale lo accompagna fino alla fine.Kim Rossi Stuart aderisce al personaggio con molta buona volontà,si decide a mostrarci finalmente il suo talento in parti più complesse,ma la sceneggiatura sempre un po'timida negli snodi fondamentali non gli fa grande giustizia.E quando gli ultimi minuti sono occupati dal filmino vero della famiglia Flores girato quando Luca era ancora bambino,ci si sofferma pensosi,si cerca lo sguardo del vero Flores,ben consapevoli che non lo troveremo.Ma colpisce che a vedere questo filmino domestico ci si interessi di più che a tutto quello visto nelle due ore precedenti.E questo non è un bel segno per il film di Milani,comunque non da condannare.Anzi da incoraggiare...
brava artista che qui si cala bene nella parte
un cameo fulmineo ma importante
meno peggio del previsto
ormai si trova ovunque
è bravo,qui mette in mostra il suo talento
come regista non sarà un fulmine di guerra ma almeno cerca di fare qualcosa di diverso dal solito cinema italiano di consumo
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