Regia di Giancarlo Scarchilli vedi scheda film
Un film vuoto come la generazione rappresentata, ma talmente dimenticabile da non meritarsi neanche lo 0 di valutazione.
I writers necessitano davvero di un film?
No, assolutamente, sono solo tante macchiette che cercano di rappresentare un grido di libertà senza però poter essere presi sul serio in nessun modo. Sono vuoti e senza un vero e proprio carisma, dunque lo sconosciutissimo regista italiano Giancarlo Scarchilli ha ben pensato di fare un film degno di questa pseudo-generazione: vuoto.
Scarchilli haaffermato di aver voluto rappresentare una generazione, ma nel film non c'è traccia di ispezione approfondita, ma sembra il classico "noi giovani siamo incazzati con tutto e tutti e la responsabilità è dei nostri genitori, yo!".
Non so cosa scrivere su questo film, in quanto non è neanche veramente brutto, ma più che altro è dimenticabile, forse il film italiano più dimenticabile di sempre. Film di serie B come Dreamland, Alex l'ariete e Il bosco 1, per non parlare di tanti altri, fanno della loro bruttezza motivo di fama ma Scrivilo sui muri no, ce lo si dimentica in 4 secondi netti.
Gli attori sono scarsi, ma non quella scarsezza che poi te li ricordi, i dialoghi sono brutti, ma non quel bruttume che poi te lo ricordi, e soprattutto la storia è talmente esile e scontata che ciò che accade in una scena lo dimentichi alla scena dopo e il senso di vuoto che pervade tutta la pellicola la rende facilmente seguibile.
Al botteghino è stato un flop niente male e la critica non lo ha ben accolto, pur non stroncandolo, talmente si è rivelato dimenticabile.
Dunque un brutto film in cui nulla si salva, nessuna inquadratura della televisiva regia strappa la sufficienza, ma è talmente dimenticabile da non meritarsi nemmeno lo 0 di valutazione.....più o meno....
Voto: 0,5/10
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