Regia di Giancarlo Scarchilli vedi scheda film
"Scrivilo sui muri" è un'opera corale-giovanilistica che ha la volontà di parlare di una sottocultura di ragazzi: quella dei writers, coloro che scrivono e colorano (e a mio personalissimo parere sporcano e rovinano) i muri ed i treni delle città. Nonostante questo, non si discosta dagli altri film per ragazzi: è comunque una commedia sentimentale postadolescenziale con una storia d'amore ed i soliti giovani problematici che non può non far impazzire le ragazzine. Ma può risultare piacevole anche ad altri per motivi che dirò dopo.
La prima parte del film non si regge. La storia si presenta esile e più che mai pretenziosa. I dialoghi sono veramente banali e le vicende ed i personaggi più che mai stereotipati. Quindi, una sceneggiatura che mostra subito problemi. Inizia poi con il tormentone di Elisa che verrà riproposto tutte le volte che ci sono visi sognatori e commossi e baci. Niente di più banale e stereotipato, quindi.
Poi, nella seconda parte, non si sa che è accaduto: sembra quasi di vedere un altro film senza capire ciò che l'ha cambiato in meglio. La pellicola diventa piacevole, interessante e simpatica. Ma soprattutto, troviamo un'inattesa risata per un personaggio-macchia davvero riuscito.
Che dire? Un film che sicuramente si può vedere a casa sul proprio televisore senza bisogno del grande schermo, che piacerà molto alle adolescenti ma molto poco al resto del pubblico. Ma che riesce comunque a strappare qualche sorriso. Sorprendente la sua posizione al box office: quarta.
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