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SuXbad. 3 menti sopra il pelo

Regia di Greg Mottola vedi scheda film

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La recensione su SuXbad. 3 menti sopra il pelo

di mc 5
4 stelle

Davvero un problema decidere con quale spirito affrontare la recensione di un film del genere. E lo dimostra il fatto che i commenti trovati in rete sono piuttosto diversificati. C'è quello che (come il sito di "Sentieri selvaggi") si scandalizza (si fa per dire) e riflette che se questi sono i modelli della nostra gioventu' senza ideali (sesso & alcool, birra & fica) stiamo messi maluccio. Ma c'è anche chi trova che questo film sia piuttosto diverso rispetto agli altri del filone "adolescenti con tempeste ormonali", evidenziando lo sguardo tenero e affettuoso (non lo dico io ma alcuni recensori online) del regista nei confronti dei tre terribili protagonisti. Due dei quali protagonisti, dopo averne combinate di cotte e di crude, poco prima che scorrano i titoli di coda, si ritrovano a dormire l'uno accanto all'altro e a scambiarsi un abbraccio tenero tenero, come a voler delineare la lezioncina morale che l'amicizia profonda fra due esseri umani di sesso maschile va ben oltre gli impulsi sessuali e l'attrazione per le ragazze. Anche se, per arrivare a questo epilogo così naif, candido e tenerone, bisogna prima sorbirsi due ore di demenziali sproloqui del protagonista circa le sue teorie su come ingropparsi questa o quella gnocca. Lungi da me l'idea di voler contestare che le tempeste ormonali degli adolescenti non siano le stesse ad ogni latitudine ma...devo però dire una cosa. E cioè che il contesto in cui il film si svolge impedisce a noi italiani (a noi europei) di farci coinvolgere piu' di tanto. La società americana che viene fuori da questo filmetto è (vorrei dire "per fortuna") molto diversa dalla nostra. Può anche essere, dato che i vaghi ricordi della mia adolescenza si fanno confusi, che io mi sbagli, ma faccio fatica ad immaginare i nostri liceali che vagano senza sosta da una festa all'altra, sempre con una bottiglia in mano e il pacchetto dei preservativi nell'altra. E coi poliziotti cazzutissimi dietro, sempre in fibrillazione e pronti ad ammanettare le teste calde. Il bello di una storia è quando riesce ad esprimere -pur essendo collocata in un luogo ben delimitato- un qualcosa di universale, dei valori condivisibili ovunque. Qua invece abbiamo questi zozzoni e queste zozzarelle, che così coglioni solo in America li puoi trovare. E infatti i coglioncelli americani ci si sono riconosciuti a tal punto da eleggere il film stravincente al box office. Contenti loro. Ma davvero: imbastire una gag sul mestruo femminile, cosa vorrebbe essere? trasgressivo? demenziale? politicamente scorretto? Bah. Secondo me, che forse sarò un pò all'antica, è solo di cattivo gusto.

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