Regia di Robert Wise vedi scheda film
Edinburgo, diciannovesimo secolo. Agli studenti di medicina del dott. Mac Farlane servono cadaveri per gli esercizi.
Il medico è disposto a tutto pur di procurarsene, anche commissionarne la "fornitura" all'ambiguo vetturino John Gray, a cui è legato da una sordida vicenda del suo passato.
Il suo assistente Fettes dapprima non accetta i metodi del suo maestro, poi si lascia convincere dal sempiterno argomento per cui il fine (il progresso scientifico e la cura dei malati) giustifica i mezzi.
Quando Gray smette di rubare i cadaveri e passa alla produzione diretta, la tragedia accelera bruscamente.
Gioiello della Val Lewton, tutto dominato dalla presenza scenica di Karloff, che incombe fisicamente in ogni fotogramma portando con sè un'aria di minaccia latente.
Straordinaria la sua interpretazione del ladro di cadaveri, che tocca una gamma infinita di registri, dalla suadente piaggeria all'ironia macabra, alla crudeltà efferata.
Non da meno la messa in scena di Wise, pressochè tutta in interni, fotografata da Robert De Grasse con grande intelligenza (basti ricordare la scena della visita di Fettes a casa di Gray).
Cinema fatto con soldi due e grandi idee.
La carrozza nella pioggia rimanda all'asilo molti puerili finali e sottofinali d'oggidì.
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