Regia di Mick Garris vedi scheda film
Sicuramente mosso da buone intenzioni, Mick Garris non riesce a sfruttare al meglio l'ottima occasione che si è creato da solo (ovvero dirigere un horror a piacimento senza sorte di censura). Diciamo che il film è sufficiente in quanto "non-insufficiente", non vi sono ragioni per bocciarlo... resta il fatto che la sceneggiatura (originale) non risulta nè accattivante nè spaventosa. Un'idea non troppo buona sviluppata in maniera decisamente prolissa, banale...a tratti sfiora l'imbarazzante, soprattutto con la questione dialoghi. In particolare la prima sequenza in long take con sguardo in macchina del protagonista interrogato da un poliziotto che vuole ricostruire l'accaduto mi sembra una scelta elementare, di chi è senza idee...
C'è anche da dire che il doppiaggio è pessimo, e sicuramente ha contribuito a sminuire il film.
E' piacevole rivedere dopo tanti anni (ma tanti tanti...) Henry Thomas, e fa uno strano effetto vederlo in scene di sesso e violenza...
Insomma via, quest'episodio non ci è piaciuto, ma grazie infinite Mick per questa splendida serie televisiva!!!
Mentre nella prima parte del film la regia può, alla lontana, essere definita interessante o comunque ricercata e impegnata (soggettive, long take, difficili soggettive allo specchio, stunts...), nella seconda parte si appiattisce, un pò a causa della sceneggiatura che non consente particolari virtuosismi, un pò perchè Mick Garris sembra proprio senza idee...
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