Regia di Mick Garris vedi scheda film
Episodio convenzionale, ma ben fatto, opera dell'ideatore dei Masters.
Jamie (Henry Thomas) esce da un divorzio. Solo, abbandonato da moglie e figlio e stressato dal lavoro (è un chimico addetto alla realizzazione di aromi per prodotti alimentari) inizia a percepire strane sensazioni che si fanno, via via, più intense. Suoni, visioni, effetti fisici. Qualcosa lo lega telepaticamente ad una bellissima donna (Katharine Horsman) di cui non conosce nulla, se non ché la vede compiere un delitto. Seguendo le sue visioni decide di partire per Vancouver.
Mick Garris, il creatore della serie Masters of horror, dirige questo curioso episodio della prima stagione. Se da un lato viene naturale pensare a Occhi di Laura Mars, film che ha evidentemente ispirato il testo di questo Chocolate, dall'altro si rimane piacevolmente sorpresi dall'ottima performance di Henry Thomas, attore che riesce a trasmettere un certo stato di malessere.
Il registro di Garris è perfettamente in bilico tra l'ipotesi realista (le sue visioni potrebbero essere frutto di qualche patologia) e quella soprannaturale (premonizione e/o possessione). Pur non essendo un capolavoro, rimane un interessante esempio di decadenza psicologica, portato sullo schermo dall'ideatore della serie, che pure è responsabile della sceneggiatura. Da segnalare un paio di effetti gore (uno sventramento con coltello piuttosto realistico) abbinati ad una blanda componente erotica, garantita dalla presenza dell'affascinante Katharine Horsman. Il senso del titolo (Chocolate) è da individuare nell'aroma percepito parapsicologicamente dal protagonista: infatti la ragazza, con la quale si trova a condividere stati d'animo e sensazioni, adora un certo tipo di cioccolatini.
Citazione
"Ho sentito che cosa si prova morendo." (Jamie/Henry Thomas)
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