Regia di Andrea Molaioli vedi scheda film
In un paese situato sulle rive di un lago del Friuli, il commissario Sanzio (Servillo) va ad indagare sull'omicidio di una ragazza. Il posto dove il commissario si trova è apparentemente pacifico ma sotto la sua scorza gioviale, che le indagini cercando di rompere, paiono nascondersi segreti incofessabili che tutti sembrano conoscere ma che nessuno ha intenzione di rivelare. E' un paese strano che, nonostante sia sempre baciato dal sole, porta su di sé un'atmosfera cupa e pesante.
Sonzio, con i suoi modi schietti e la sua aria seria ed impassibile, pare anch'egli nascondere qualcosa nell'animo e vediamo così che non riesce ad avere un buon rapporto con sua figlia né a capire cosa passi per la testa di quest'ultima. Molto grave per un commissario, non capire nemmeno cosa pensi sua figlia. Perciò lui sembra voler cercare una continua occasione di riscatto nel suo lavoro.
Infine il mistero si risolverà in modo sorprendente.
Inutile dire che il punto di forza del film è Servillo che, coi suoi modi lenti ed i suoi sguardi obiliqui, riesce magistralmente a rappresentare una sofferenza celata ed un animo ansioso ed intricato. Ma non dobbiamo sottovalutare la regia che riesce ad infondere al paese un'atmosfera misteriosa e pesante che stona magistralmente con la sua bellezza. Né la sceneggiatura di Petraglia che fonde ingegnosamente la vita professionale del protagonista con le sue tragedie private. Né, infine, la fotografia che risalta i colori verdi ed accesi riuscendo magnificamente a rappresentare la bellezza indomita e dorata del paesaggio Friulano che contrasta, lo ripeto, perfettamente ed ingegnosamente con l'ambiente che si respira all'interno del paese situato in quelle colline.
Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:3 impegno:2 tensione:2
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