Regia di David Silverman vedi scheda film
Già l’incipit del film è da manuale, vista la domanda che si (ci) pone Homer J. Simpson: perché spendere dei soldi per andare al cinema a vedere una cosa che puoi vedere comodamente nella Tv di casa tua, gratis? Naturalmente I Simpson – Il film sarà un sicuro successo, non solo al cinema, ma anche quando, tra non molto, sarà in vendita il dvd, motivo per il quale Bart è stato costretto dalla sua maestra a scrivere cento volte sulla lavagna “Non scaricherò illegalmente questo film”.
Infatti, il film merita, specie per gli importanti contenuti, di cui dovrebbe preoccuparsi la Politica mondiale, oramai veicolati per mezzo di un film d’animazione come lo è questo.
Mentre i Green Day preparano un concerto, per sensibilizzare la popolazione di Springfield alla protezione dell'ambiente, accade che, proprio al funerale della band californiana, nonno Simpson riceve l’illuminazione e le sue allucinazioni convincono definitivamente i suoi concittadini a smettere di scaricare rifiuti nel lago. Ma un irresponsabile springfieldiano rovescia in acqua la proverbiale goccia, costringendo così il presidente Schwarzenegger a prendere misure drastiche. Naturalmente, non sarà difficile, per ogni buon fan dei Simpson, capire chi sarà l’avventore.
Certo, non lascia indifferenti il numero eclatante degli sceneggiatori del film: 11. Neanche per film storici e mastodontici come Apocalypse Now ce ne son voluti tanti! Il film pecca per l’eccessiva durata, che appesantisce e annoia la storia, specie nella parte centrale, per poi rivitalizzarsi nel finale.
Il genio, come già per la serie televisiva, sta nell’avvicinamento dei personaggi e delle loro storie, con quelle reali, di uomini e donne illustri, come tutti quelli che in America e in ogni luogo detengono il potere, ma rispetto al piccolo schermo, quest’opera non aggiunge altro di nuovo. Anzi, si tratta di un episodio televisivo allungato, ma che con il cinema ha poco con cui spartire. Non sarà un caso che il film si apra proprio con Homer che prende in giro il pubblico accorso nelle sale a vedere qualcosa che potrebbe vedere in pantofole, risparmiando pure il prezzo del biglietto, fra le calde pareti domestiche.
Giancarlo Visitilli
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