Regia di Mennan Yapo vedi scheda film
Essere vedova a giorni alterni non deve essere il massimo della vita.La Bullock ci riprova:con la sua faccia di palta recita la parte di una donna con due figlie che un giorno si ritrova vedova e il giorno successivo invece si ritrova il marito sotto la doccia(e gli ormoni impazzano)o a fare colazione insieme alle bimbe.E questo giochino procede per quasi tutto il film con lei che giustamente dà di matto in uno stanco alternarsi tra le due realtà con anche annesso tentativo di internarla in manicomio gestito da un dottore(Stormare)che solo a guardarlo in faccia pensi che l'unica professione che non può fare è proprio quella dello psichiatra.Poi il film si incarta irreversiblmente nel paradosso temporale con la realtà che verrà fuori.Non che sia un brutto film ma le emozioni che spaccia sono troppo a buon mercato per scuotere qualcosa.E'sempre qualcosa di meccanico che anche la faccia intagliata della Bullock non colora a sufficienza.E la noia assale .....
insomma
trascurabile
aria da fico ma è solo decorativo
sta diventando terribilmente monocorde
non mi pare di conoscerlo
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