Regia di Sabina Guzzanti vedi scheda film
Penoso e sciaguratamente vacuo delirio di (autoproclamata) onnipotenza. La Guzzanti raccoglie attorno a sè i compagni di avventura di 15 anni prima per umiliarli a uno a uno, avendo cura di eliminare gli unici due che la oscurano di fatto (il fratello Corrado e la Dandini) ed allestisce una patetica messa in scena ironizzando sulla povera gente (operai, pescatori) per regalarci la preziosissima ed originale morale che un mondo migliore esiste ed è quello che noi immaginiamo. Grazie.
Le vacanze in Sardegna della Guzzanti, l'altr'anno.
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