Regia di Edgar Wright vedi scheda film
L'omaggio burlesco ai polizieschi americani e stranieri si sposa con la presa per il naso dei luoghi comuni sulla Gran Bretagna.
L'omaggio burlesco ai polizieschi americani e stranieri si sposa con la presa per il naso dei luoghi comuni sulla Gran Bretagna in un film delirante, vivificato da un inossidabile sense of humor fortemente inglese (perciò nerissimo) e demenziale fino al grottesco. Nel mirino del tagliente sbeffeggiamento dei costumi d'oltremanica finiscono il cinismo, l'aria gotica dei romanzi e l'ossessione per il buon vicinato e per l'ordine pubblico, qui declinata nei maneggi di una macabra congrega massonica di anziani. Edgar Wright, che stende la sceneggiatura con Simon Pegg (come per L'alba dei morti dementi), mantiene tutto quanto sotto vigile controllo – almeno fino all'ultima mezz'ora, in cui lo spettacolo annaspa per affaticamento – e non lascia niente al caso: i virtuosismi registici si sprecano, il ritmo è celerissimo, le citazioni rivolte agli appassionati del genere parodiato (Bad Boys II, Supercop, Point Break, Arma letale) centrano il bersaglio e l'impudenza delle frecciate non toglie spazio a pensieri sinceri sul valore dell'amicizia e sull'importanza del divertimento per vivere felici, sebbene avrebbe appunto giovato una durata più contenuta. Ma l'alchemica intesa tra Pegg e Nick Frost e la parata di divertite stelle britanniche (Jim Broadbent, Martin Freeman, Bill Nighy e Timothy Dalton fra le tante) bastano e avanzano. Non c'è una battuta o una gag fuori posto.
Frizzante accompagnamento sonoro di David Arnold.
♥ BUON film (7) — Bollino GIALLO
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