Regia di Edgar Wright vedi scheda film
L’incerta ed asfittica distribuzione spesso penalizza pellicole gioiellino, ed è proprio il caso di questo Hot Fuzz!, dallo humour prettamente british ma con punte notevoli di riuscitissima globalizzazione, che dimostra come la commistione di generi spesso paga lo spettacolo, frizza l’interesse e titilla il coinvolgimento. Rifacendo il verso ad una quindicina di films mantiene ad alto livello l’ibrido tra thriller, grottesco e commedia. Assieme ad In Bruges (considerando produzioni pseudorecenti), una piacevolissima ventata d'aria fresca nel panorama spesso stucchevole di cinema manicheicamente incastrato in un solo genere ed incapace di saltare la staccionata dando un'occhiata nell'orticello del vicino. Esemplare la malinconica scena del trasferimento del nostro antieroe protagonista, che abbandona Londra per un anonimo sobborgo recando con se l’amato spatifilius, proposta con frenetico montaggio ed istantanee da stringere il cuore, mentre tre secondi prima ti sei screpapellato dalle risate (adoro questi bruschi testacoda che educano alla visione acrobatica….).
Da sottolineare poi, lo stracitato omaggio al Keanu Reeves di Point Break (che vacilla e non spara a Patrick Swayze sfogando poi in aria il caricatore con annesso urlo liberatore), con scena evocata, riproposta in originale, rivisitata, parafrasata, duplicata, reinterpretata ed iconizzata (se non ha visto ‘stò film la Bigelow… la strozzo!…)
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