Regia di Juan Carlos Fresnadillo vedi scheda film
ero pronto a vedere un film sbudella vivi e morti e invece no. 28 settimane è un buon "dopo" il 28 giorni di boyle che dovrei rivedere e riconsiderare, ma chi ne ha il tempo e la voglia. la scena del contagio di carlyle è fantastica. solo usando la parola amore e con un bacio si può donare la morte. la scena è molto efficace. carlyle realizza che di lì a poco diventerà uno di quegli esseri da cui è fortunatamente fuggito. la vergogna e il senso di colpa da cui era riuscito a fuggire fino al ritrovamento dei figli diviene furia selvaggia da scaricare su chiunque, ma in modo più agghiacciante sui familiari. naturalmente il film per diventare ciò che il pubblico paga per vedere, deve passare per l'incapacità dell'esercito americano che non riesce a contenere il contagio, arrivando ad autorizzare l'abbattimento di chiunque si muova in una scena altrettanto efficace. il film però non è un frenetico video-gioco-movie anche se regala l'eliminazione dei alcune decine di infetti mediante pala di un apache. e grazie a scene come quella del gas e soprattutto a quella ambientata su una scala mobile immobile che porta ad una metro vista attraverso il mirino di un fucile, il film vive di un'anima. buoni gli attori, ottimo carlyle nel ruolo dell'infetto, buona presenza di jeremy renner pre bygelow e splendida rose byrne.
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