Regia di Takashi Ishii vedi scheda film
Stupri, bondage, pissing, candele asciugate sui corpi, giganteschi falli al posto dei nasi con conseguenti atletiche penetrazioni, corde, lacci, tatuaggi, rapporti etero e lesbici. Insomma: il catalogo completo del sadomaso ispirato dal «gigante della narrativa del genere» Dan Oniroku. Al regista, tra l'altro, dev'essere rimasta impressa la scena dell'orgia di Eyes Wide Shut, al punto che la riprende, la "omaggia" e la dilata per quasi l'intera durata di un film (già vecchiotto: è del 2004) che - avviso ai naviganti - ha già partorito un seguito, uscito in Giappone nel maggio del 2005. La storia vede infelice protagonista Shizuko, ballerina di tango dalla fama internazionale sposata a un ricco uomo d'affari. Lei di notte sogna di essere violentata dal mondo, lui a come riparare agli ingenti debiti accumulati con la sua ambigua attività. I "cattivi pensieri" si confondono tanto da riuscire a unire l'utero al dilettevole: lui venderà la moglie per saldare il rosso e lei verrà catapultata in un misterioso anfiteatro dove un club di riccastri paga migliaia di euro per assistere a spettacoli erotici live rigorosamente spinti. Il problema di questi prodotti, dopo trent'anni di cinema hard, è il "vorrei ma non posso": vorrei, cioè, oltrepassare la barriera del soft, ma non posso perché altrimenti finisco nei sexy shop. Facile l'ironia sul nome di battesimo della protagonista, Aya, una a cui non basterebbe un'infoiata squadra di football americano.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta