Regia di Mike Binder vedi scheda film
I Pearl Jam riescono a superarsi in un'eccellente reinterpretazione di una già bella canzone dei mostri sacri Who: scorrono i titoli di coda mentre Eddy Vedder urla a squarciagola: "Amore, regna su di me! Piovi su di me!". L'enfasi interpretativa si mangia in una manciata di secondi tutta la pellicola appena terminata. Un film che ha indubbiamente dalla sua il dolore privato di un Adam Sandler (credibile) devastato dalla sciagura dell'11 settembre, evento storico che gli ha portato via moglie e figlie, marchiandolo con cicatrici indelebili nascoste agli occhi prossimo. Lo aiutano Don Cheadle, Liv Tyler e un'espansiva stangona, piacevole e picchiatella, nel percorso di ritrovamento di se stessi. Tutto sembra funzionare. Poi ci si accorge della mancanza di un registro netto, deciso, personale e di una sceneggiatura quantomeno efficace e senza fronzoli. L'altalena di dramma e commedia fa oscillare la testa e la resa del film. Non bastano buone interpretazioni e una verve da indipendenti per render giustizia fino in fondo alla storia. Facce e caratteri da America per bene, progressista, patriottica e solidale; ok. Si guarda con blando interesse, pazienza e giusta dose di pietas; non si viene coinvolti più di tanto dal linguaggio cinematografico, nonostante l'assenza di pecche clamorose. Il ritmo è andante, la colonna sonora ci aiuta. Poi in ultimo ci pensa Reign over me, giustamente a capitanare l'opera intera. Sufficiente.
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