Regia di Mike Binder vedi scheda film
Solo l'amore può far piovere / Nel modo in cui la spiaggia è baciata dal mare / Solo l'amore può far piovere / Come il sudore degli amanti stesi nei campi / Amore, regna su di me / Piovi su di me.
È l’incipit di Love, Reign o'er Me, una delle hit degli anni ’70, incisa dai celebri The Who nell’album Quadrophenia e suona incessantemente nelle cuffie di Charlie: capelli arruffati, sempre in giro sul suo monopattino per le strade della città, soprattutto di notte, e se non è in giro è in casa a giocare alla playstation e a curare la sua invidiabile collezione di vinili di musica rock. Vive solo in un grande appartamento che continua ossessivamente a ritinteggiare o a spostare mobili. Neanche un vecchio amico del college che ha ritrovato per caso durante le sue peregrinazioni notturne riesce a distoglierlo dalle sue manie: il dolore che sta cercando di rimuovere dalla testa, dall’anima, dal cuore è troppo forte. La sua bellissima famiglia è stata cancellata quando uno degli aerei dell’11 settembre si è schiantato sulle Torri Gemelle e il ricordo di sua moglie e delle sue bimbe lo sta consumando in una vita apatica e isolata.
Ancora un film terapeutico su quel maledetto giorno, ancora una storia dolorosa. Il merito però di Mike Binder è di aver girato una storia diversa dalle solite e di aver scelto come protagonista un comico purosangue, un guitto, un pagliaccione della risata statunitense che rivela una vena drammatica insospettabile. Non è certo la prima volta che succede, ma Adam Sandler va oltre ogni aspettativa e diventa la più perfetta rappresentazione del dolore sordo della perdita, sordo anche al mondo che lo circonda, refrattario ad ogni tentativo di amici, parenti e medici. Il senso drammatico è tutto nel fatto che Charlie ha rimosso il ricordo, ma il ricordo si è impossessato di lui e l’unico strattagemma che ha adottato la sua psiche è non parlarne: ma come si fa, se ogni oggetto, musica, stanza, colore, gli ricordano le sue tre donne?
È un bellissimo film intimista per Adam Sandler, la cui prestazione merita un unico aggettivo adatto: superlativa, guardare per credere. Acconto a lui il solito bravo Don Cheadle e una matura e dolce Liv Tyler e su tutti una colonna sonora da urlo in cui domina la versione di Love, Reign o'er Me cantata in maniera travolgente dai Pearl Jam sui titoli di coda imperdibili.
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