Regia di Roland Joffé vedi scheda film
oland Joffè e' un regista che per un periodo e' stato pure considerato un autore di livello alto.
Non sono mai stato d'accordo.
Anche i suoi film piu' blasonati - Urla dal silenzio,Mission,La citta' della gioia - non si smuovono da una medieta' davvero poco autoriale e le altre sue pellicole rasentano in il ridicolo involontario - l'orrido Vatel,La lettera Scarlatta ne sono un esempio lampante -.
Quindi cosa aspettarsi da un film di genere messo in mano ad un regista medio convinto di essere davvero bravo?
Di sicuro mi aspettavo una certa eleganza nella messa in scena ed unc certo buon gusto per l'inquadratura.
Invece in questo filmaccio che cavalca l'onda che va da Hostel a Saw buttandola piu' sul thrillerino scacciapensieri non c'e' l'ombra di una buona idea ne' di una sequenza interessante.
Protagonista assoluta di questa robetta per bocche buone e' una bonissima ma assolutamente fuori parte Elisha Cuthbert - bravina solo nel buon LA MASCHERA DI CERA - che urlicchia per tutto il film senza mai beccare un'espressione.
La regia di Joffè e' modaiola ma senza avere neanche ritmo,e' sanguinosa ma senza yensione,e' schizofrenicsa senza impaurire.
Tutti i colpi di scena sono ridicoli e telefonati - la sceneggiatura e' davvero una idiozia - e alla fine gli 80 minuti di durata sembrano il doppio.
Ennesima delusione orrorifica.
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