Jennifer Tree, top model di successo, ha tutto quello che desidera. Dopo un ricevimento si risveglia rinchiusa in una stanza. È stata rapita da un maniaco ossessionato dalla sua immagine, che inizia a torturarla.
Note
Captivity non riserva sorprese: il plot è ciò che di più idiota si possa immaginare, la messa in scena è moscia, la suspence nulla, il gusto sadico per il sangue didascalico e di nessun impatto. Più inutile di Hostel 2, più decerebrato di Saw, più prevedibile di una ninna nanna.
La location Russa è suggestiva, il primo tempo sfiora la claustrofobia e "chi, come e perchè?" vien spontaneo domandarsi; ma quando arrivano le risposte il film crolla a picco. Scritto da L. Cohen.
Un'interessante horror dal genio che ci ha donato capolavori quali Mission e the Killing Fields. Dinamico e molto emotivo, come anche gli altri lavori del autore.
Prevedibile, prevedibile e ancora prevedibile.Da un regista come Joffé ci si aspettava di meglio. Un film che non è un vero horror: tante torture e zero cinismo "vero", scene ridicole e come ho già detto prevedibilità.
Dire brutto è un complimento..è un film inutile, senza idee, un pastrocchio di banalità, non fa paura, non coinvolge. Il commento migliore potrebbe essere quello di Marina Massironi quando presentava i bulgari "brrr..che emozione"
Chi non ha una camera di tortura nella cantina?E chi non ci vorrebbe far capitare una succosa supermodella?Quasi mi prendevo a pizzicotti perchè non ci credevo quando ho visto il nome di Joffè(regista comunque premiato anche se ingiustamente con un Oscar e che gode ancora di una certa reputazione)associato a questo horror di qualità meno che mediocre.E infatti da bravo compilatore prende un… leggi tutto
Clone di “Saw – L’Enigmista” – in particolare del secondo episodio della saga – che vanta una prima parte tesissima e disturbante. Un paio di sequenze su tutte (un volto corroso dall’acido; e un'altra in cui il killer costringe la vittima a ingurcitare un frullato di frattaglie). Poi, la pellicola scade nel prevedibile – anche a causa di una scenggiatura molto povera di idee… leggi tutto
Vedere la firma di Roland Joffè alla regia di questo Horror/Thriller può far sorgere non pochi dubbi in merito alla qualità del film in generale....visto che il grande regista ci ha abituato a pellicole di ben altro spessore emotivo e narrativo, chi non ha apprezzato i suoi più famosi capolavori quali "Mission" e "La Città della gioia"?
Ebbene, sappiate che invece, a mio parere Joffè… leggi tutto
Qui non siamo di fronte all'ennesimo stupido horror pieno di clichè e commedia involontaria, qui siamo davanti a un vero horror psicologico nel senso della parola, psicologico poichè l'autore di questa pellicola, il leggendario Roland Joffè, ha realizzato nel corso della sua carriera alcune delle sue pellicole non solo piu celebri ma anche le piu profonde in tematica di…
Un film con un notevole senso del macabro,il killer ha usato numerosi espedienti tecnici per controllare le sue vittime, una via di fuga è impossibile.. Costantemente il killer escogita un nuovo gioco perverso. Anche l'impostazione nel seminterrato claustrofobico fa la sua parte..Se si mette da parte la logica per alcune situazioni tenendo presente che a volte c'è…
Una modella viene rapita e torturata, conosce però un altro prigioniero, Gary, che prenderà più volte le sue difese e cercheranno insieme di affrontare l'inferno.... "Captivity" si spaccia per un horror, ma senza avere nessun requisito per essere definito tale, tensione inesistente, le scene accompagnate da una colonna sonora tensiva, che puntano sull'effetto sorpresa sono ridicole e…
Esiste un luogo delle case (soprattutto di quelle americane) che è un po', se volete, il suo spazio tecnico. Ma anche il suo inconscio. È il garage all'americana: quello dove stanno le auto della famiglia, quello…
Imbarazzante.
L'unico commento è questo.
Film insulso, insensato e insipido.
Ridicola trama, ridicolo cast, a parte Elisha Cuthberth che cmq non fa schifo come attrice, e ridicola ogni cosa.
Dovrebbe essere un film sulla scia di "Saw", ma non c'è violenza, non c'è sesso, non c'è nulla.
La violenza fa ridere i bambini di 4 anni, il sesso non si vede, e lo…
Cinema immobile (che a ben guardare è quasi una contraddizione). Per molti l'esercizio di girare all'interno di un unico luogo è stata una sfida, una dimostrazione di abilità, di tecnica (di uso del mezzo e di…
Mi chiedo solo una cosa,ma dopo 4 giorni di torture(fisiche e psicologiche),riesci ad uscire e cosa fai?Scappi?Ma certo che no,prima aspetti il tuo amichetto che deve togliere di mezzo i video hot,altrimenti sai lo scandalo. Bene già da questo passaggio si capisce la pochezza del film,aggiungete che tutto scorre con una prevedibilità totale e che la messa in scena modaiola regge 5…
Chi non ha una camera di tortura nella cantina?E chi non ci vorrebbe far capitare una succosa supermodella?Quasi mi prendevo a pizzicotti perchè non ci credevo quando ho visto il nome di Joffè(regista comunque premiato anche se ingiustamente con un Oscar e che gode ancora di una certa reputazione)associato a questo horror di qualità meno che mediocre.E infatti da bravo compilatore prende un…
Clone di “Saw – L’Enigmista” – in particolare del secondo episodio della saga – che vanta una prima parte tesissima e disturbante. Un paio di sequenze su tutte (un volto corroso dall’acido; e un'altra in cui il killer costringe la vittima a ingurcitare un frullato di frattaglie). Poi, la pellicola scade nel prevedibile – anche a causa di una scenggiatura molto povera di idee…
Una fiera di ovvietà e luoghi comuni come non se ne vedevano da tempo. Il tutto preso in prestito da più parti e assemblato alla meno peggio (per essere buoni!).
Al centro la storia di una modella, narcotizzata e rapita dal (tecnologico) maniaco di turno.
Il thriller(?) di Roland Joffé scorre liscio come un foglio di carta vetrata, carente di tensione e patetico nel suo intreccio, che…
Voto 6.film che all'inizio ricorda Saw e fa pensare ad un bagno disangue vista anche la velocità con cui procede. Poi come se la paura fosse il solo averla temuta, tutto si spegne in un thriller psicologico claustrofobico. comunque gli attori non sono male e non ci si annoia troppo grazie anche alla brevità della pellicola (meno di 90minuti).
Tra i peggiori horror dell'ultima generazione. Noioso, banale, privo di una qualsiasi inventiva e per di più neanche troppo violento come vuole in realtà far credere. Da evitare
VOTO : 5++
Film piuttosto deludente, abbastanza in linea con un sottogenere che raramente trova degni propositori.
Qui la storia ha parecchie lacune e vuoti ed infine si conclude in tempo record.
Peccato, da Joffè comunque un risultato mediocre come questo non me lo sarei aspettato.
oland Joffè e' un regista che per un periodo e' stato pure considerato un autore di livello alto.
Non sono mai stato d'accordo.
Anche i suoi film piu' blasonati - Urla dal silenzio,Mission,La citta' della gioia - non si smuovono da una medieta' davvero poco autoriale e le altre sue pellicole rasentano in il ridicolo involontario - l'orrido Vatel,La lettera Scarlatta ne sono un esempio…
La curiosità di vedere un autore come Roland Joffé alle prese con un genere canonico dei nostri tempi - quello dell'horror pseudo-carcerario - si esaurisce dopo neanche un quarto d'ora di film. Il regista inglese - esploso con Urla del silenzio, un bel film sulla Cambogia dei Khmer rossi, e Mission, drammone storico sui gesuiti missionari in Sud America generosamente premiato con l'Oscar -…
Un vero e proprio disastro, senza storia e senza senso. Un inutile film che oltre a le solite e brutali torture non ha niente da offrire. I personaggi e la regia sono senza anima, e per questo ad un certo punto l'intero film diventa vergognosamente insopportabile.
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Commenti (13) vedi tutti
La location Russa è suggestiva, il primo tempo sfiora la claustrofobia e "chi, come e perchè?" vien spontaneo domandarsi; ma quando arrivano le risposte il film crolla a picco. Scritto da L. Cohen.
commento di undyingUn'interessante horror dal genio che ci ha donato capolavori quali Mission e the Killing Fields. Dinamico e molto emotivo, come anche gli altri lavori del autore.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (VictorAoki)Noiosissimo, gli attori non funzionano, la storia non prende, tecnicamente non è nulla di che, l'attrice Elisha Cuthbert non mi è mai piaciuta molto.
commento di LucaJazz946
commento di arcarsenal79Prevedibile, prevedibile e ancora prevedibile.Da un regista come Joffé ci si aspettava di meglio. Un film che non è un vero horror: tante torture e zero cinismo "vero", scene ridicole e come ho già detto prevedibilità.
commento di Depp95da questo film mi aspettavo un finale migliore.voto 6,5
commento di scollo 88demoni soprattutto, demoni e incubi
commento di krossla prima parte promette molto. La seconda non mantiene…brutalità gratuita in stile "Saw" e nient'altro…
commento di Nataliesolito film trito e ritrito, dopo 15 minuti si capisce tutto
commento di mayaBrutto davvero,devastante.
commento di staniaDire brutto è un complimento..è un film inutile, senza idee, un pastrocchio di banalità, non fa paura, non coinvolge. Il commento migliore potrebbe essere quello di Marina Massironi quando presentava i bulgari "brrr..che emozione"
commento di fathersonUn discreto horror claustrofobico.
commento di COOLDeludente,ripetitivo,un brutto film.
commento di ULTIMO82