Trama
Jean de Florette (Depardieu) viene dalla città, ha una piccola menomazione fisica (una gobba) e intende coltivare un appezzamento di terreno ereditato dalla madre. Ma i vicini, capitanati dall'agrario Papet (Montand), lo boicottano in tutti i modi per acquistare a poco prezzo il suo terreno. Saga campagnola tratta da un romanzo di Marcel Pagnol, il film costituisce la prima parte di un dittico che comprende anche il seguito Manon delle sorgenti. Il regista Berri si è evidentemente innamorato della vicenda e l'ha tradotta con calore sullo schermo, avvalendosi di ottimi attori. Da notare che lo stesso Pagnol filmò la vicenda nel 1952.
Recensioni
I due film, di cui il secondo è la continuazione del primo, hanno il fascino dei romanzi d'appendice, ma fatti con buon mestiere e recitati molto bene. La vicenda è degna di una telenovela o di un melodramma: il ricco Papette (Montand), tornato dalla guerra in Africa, non si è mai sposato e dedica affetto e speranze di successione al nipote Ugolin (Auteuil), strano e succube dello zio; quando… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
I due film, di cui il secondo è la continuazione del primo, hanno il fascino dei romanzi d'appendice, ma fatti con buon mestiere e recitati molto bene. La vicenda è degna di una telenovela o di un melodramma: il ricco Papette (Montand), tornato dalla guerra in Africa, non si è mai sposato e dedica affetto e speranze di successione al nipote Ugolin (Auteuil), strano e succube dello zio; quando…
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