Regia di Andrea Porporati vedi scheda film
Assolutamente non ci siamo né come sceneggiatura e tanto meno come film, purtroppo l'operazione ha coinvolto attori interessanti ed è forse l'unica ragione per cui si segue il film. Gli intenti c'erano tutti, ma il modo di raccontare, il rapportare e il montare davvero rovina un po' tutto. E' una Educazione sentimentale abbastanza scontata, ma certamente peggiorata dalla prevedibilità e dai buchi che affiorano più o meno in tutti i personaggi, Se il personaggio doveva evolversi nel suo pensiero ce ne accorgiamo ad urti e strappi, e si arriva al finale con la risata che doveva essere la nota forte del film, inserita e risolta malissimo quasi da film comico. Oltretutto sembra di vedere un film di genere degli anni'70, ma genere di serie B, e forse quelli avevano più un ritmo giusto e giustificato dalla moda del momento, qui mancava anche quello. Il personaggio che dà la nota alta è quello della Finocchiaro, anche se castrato nella storia stessa, ma troppo poco per giustificare una storia davvero nata vecchia e costruita in maniera sbalestrata. Presentarlo a suo tempo a venezia è stato senz'altro un discorso masochistico.
Una storia vista e rivista e qui male gestita
Non credo che il mestiere di regista gli appartenga molto, alemeno al cinema
Un attore ottimo, ma il suo ruolo davvero fa acqua da molte parti
Anche attore bravissimo, qui va dietro un discorso che non lo convince e si vede benissimo, malgrado la buona volontà
Fa diventare poesia le sue apparizioni, e non è poco in contesto sbalestrato come questo
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