Regia di Ang Lee vedi scheda film
Ang come angoscia, quella che ti assale sapendo che il film appena visto ha vinto il Leone d'Oro.
Ang come angheria, quella alla quale immagino sottoposta la malcapitata attrice (unica nota non dolente del film...con quella sigaretta mi ha fatto azzardare un confronto, un ricordo di estivi desideri scandinavi)
(Filmtv non ha la foto con la sigaretta, peccato...vi lascio immaginare)
Ah, ma senza gettare altro fumo negli occhi e tornando a parlare della sventurata, nel suo mezzo monologo sulle vessazioni da parte dell'ufficiale è stata molto convincente, troppo...mmhh, sicuro che stesse parlando il personaggio e non la protagonista, magari pensando a quell'obbrobrio con scritto su "Copione"?
Una scena di sesso (fatte pure bene, se si pensa a tutt'altro tipo di film però), a cui segue un'altra scena di sesso, un'altra scena di...indovinate un po'? Sesso, ovviamente...sembra proprio che non cape in quell(a) Angusta front(e) diverso concetto.
È vero, allo spettatore tocca andare oltre (eh, ma già ci ha pensato Ang ad andare oltre), leggere tra le righe (io infatti una divisa a righe gliela metterei ai giudici di Venezia)
Lo so, questa non è una recensione, assomiglia più ad uno sfogo (e vi assicuro che lo è), d'altronde...quello mica è un film???????
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