Regia di Ang Lee vedi scheda film
Ottimo film drammatico che ripropone quelle atmosfere lente e intense, tipiche dei migliori registi orientali, sul tipo di IN THE MOOD OF LOVE o THE CHINSE BOX. Alla sua uscita, la pellicola fu accolta da un sorta di pasticcio polemico o pubblicitario del tutto inopportuno, che probabilmente l' ha fatta ingiustamente passare come un prodotto puramente commericiale e banale. Il film invece è molto bello e avvincente, con una scenografie ben curate e un' ottima coppia di attori, costituita dal famoso Tony Leung Chiu Wai e dall' allora quasi esordiente Tang Wai. La storia si svolge nella Hong Kong degli anni '40. Qui, la giovane Wang Jiazhi ( Tang Wei ) si unisce ad una compagnia teatrale di militanti della resistenza cinese. Il gruppo decide di eliminare Yee ( Tony Leung ) un importante uomo politico che lavora per i Giapponesi. Il piano fallisce, ma tre anni dopo si ripresenta l' occasione. Wang si inflitra così nuovamente come spia nella casa di Yee, ma tra i due nasce una forte relazione passionale... La componente politica funge soltanto da sfondo nello sviluppo della storia, dove si mette invece al centro la condizione di assoluta solitudine e disperazione dei due protagonisti. Lui è continuamente impegnato dall' attività politica, spesso sporca e violenta, mentre a casa non trova altro che la moglie, con la quale non c'è più nessuna passione, sempre intenta a giocare con le amiche. Lei, invece, non ha potuto raggiungere la famiglia a Londra e trova nello studio l' unica cosa che le dà ancora un po' di interesse. Da questi presupposti, i loro momenti di amore sfrenato divantano l' unica cosa che attribuisce un senso di vitaltà alle loro giornate. Alla fine, è infatti come se morissero enrambi. Il film è molto triste, cupo e senza lieto fine. Il progredire della storia è rappresentato in modo eccelso, con atmosfere sempre ben rese e una regia attenta ad ogni dettaglio. Questi film romantici, lunghi e lentissimi, riesco infatti a reggerli e ad apprezzarli quasi solo se diretti da registi asiatici, come Zhang Yimou, Wong Kar Wai, Wayne Wong e altri, proprio per gli stili registici e la drammaticità silenziosa delle situazioni. Ovviamente, la scioccheria di certa critica e di certo pubblico, si soffermerà solo sull' aspetto sessuale con la solita grezzaggine, ma il film non è certo una baggianata come SEX AND ZEN, rivelandosi invece molto impegnato e riuscito. Fortemente consigliato, dopo LA TIGRE E IL DRAGONE Ang Lee realizza un altro capolavoro senza lasciarsi limitare dalla censura.
Ottima
Ottima, non vedo l' ora di guardare il nuovo film su Ip Man da lui interpretato
Ottima, molto espressiva
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta