Regia di Ang Lee vedi scheda film
Polpettone super-patinato in stile "melò-noir-spystory" che si trascina per 156 interminabili minuti con grave nocumento per i testicoli di noi incolpevoli spettatori. Vabbè, ho un pò esagerato per dare una nota di colore alla visione di un film comunque davvero estenuante. In questo drammone dominato dalle passioni dei due protagonisti, in realtà c'è ben poco per cui appassionarsi, data la confezione patinata che conferisce al risultato finale una buona dose di freddezza. Precisiamo subito che la colpa non è degli attori, che sono bravissimi, a partire dai due protagonisti: il già noto Tony Leung e la bellissima debuttante Wei Tang, dotata di un intrigante fascino post-adolescenziale. No, se questo prodotto patinato è piuttosto indigesto nella sua estenuante durata, il solo colpevole è Ang Lee, regista con il quale, a dire il vero, non sono mai stato granchè in sintonìa. Per cui sono ancora qui a chiedermi il senso di questo film e che senso abbia prolungarne la durata fino a quel punto. Ma forse una cosa riuscita c'è, ed è il finale: peccato che arrivi quando lo spettatore, sfiancato, non è piu' in grado di connettere. Quanto alle famose "scene erotiche",ok, sì ci sono, ma non mi sono sembrate nulla di così devastante.
Comunque, se vi piace il genere feuilleton, andate pure a vederlo: solo dopo non dite che non vi avevo avvisato.
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