Regia di Abdellatif Kechiche vedi scheda film
Mi era piaciuto molto il precedente lavoro di Kechiche, 'La schivata', e quindi mi ero accostato con interesse a questa sua opera successiva, dato che aveva riscosso il plauso di tutta la critica ed anche, essendo un prodotto di nicchia, un discreto successo di pubblico. Purtroppo il film mi ha in gran parte deluso: dialoghi estenuanti e ripetitivi - uno su tutti quando la figlia dice alla madre di andare all'inaugurazione del ristorante glielo dice almeno cinque volte! - un protagonista totalmente inespressivo (nel film viene licenziato, chiede un mutuo - che poi non si sa come gli viene concesso, all'inaugurazione l'idiota del figlio se ne va con il cous cous in macchina per correre incontro alla sua amante, la nuora gli fa la ramanzina, dei ragazzini gli rubano la moto, li rincorre e si accascia e forse muore, sempre con la stessa faccia da pesce lesso) e una storia un po' inverosimile. Attendo la sequenza della danza del ventre ma nemmeno questa mi fa impazzire: la ragazza (molto brava Hafsia Herzi) ce la mette tutta ma con sta panza. Avrà mica mangiato troppo 'Cous Cous'? Certo che il doppiaggio di questo film complica le cose, dato che a tratti sembra di sentire una puntata di 'Beverly Hills'. Poiché, nella maggior parte dei casi, i film, se ascoltati in lingua originale, ci guadagnano, penso che lo rivedrò appena sarà possibile con l'ausilio dei sottotitoli. Per ora gli concedo una stentata sufficienza. Voto: 6.
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