Regia di Tony Gilroy vedi scheda film
Uno studio legale di New York guidato da Sydney Pollack ha come principale cliente una multinazionale della chimica che ha prodotto un fertilizzante cancerogeno. Il difensore Tom Wilkinson, in crisi di coscienza, decide di venire meno al proprio mandato e di incastrare l'azienda. A Michael Clayton, addetto ai lavori sporchi, viene chiesto di "risolvere il problema". Prima regia di Tony Gilroy, sceneggiatore delle avventure di Jason Bourne: un bel thriller moralmente ineccepibile, gestito come si faceva un tempo, negli anni 70, tra colpi di scena improvvisi, dialoghi sapienti, personaggi ben calibrati. In particolare il protagonista (George Clooney nella sua prova migliore) è di una complessità esemplare. Frustrato (sarebbe un bravo avvocato, ma...), giocatore incallito, con un fratello maggiore sbirro campione di virtù e uno minore mezzo tossico che l'ha ridotto sul lastrico. Il tessuto umano è degno di un film di Michael Mann, e certo, se dietro la macchina da presa ci fosse stato lui, saremmo in presenza di un'opera di ben altro spessore. Ma accontentiamoci, è comunque merce rara.
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