Bruno Ledeux, assicuratore quarantenne, scopre di non potere avere figli. Non ha il coraggio di confessarlo all'adorata moglie, Anne. Né riesce a dirle del debito contratto col direttore di banca Giorgio Neri, che un giorno scompare misteriosamente. L'uomo è stato forse ucciso da Luca, un ragazzo che ha tentato il suicidio sotto gli occhi di Bruno, e con il quale ha instaurato un rapporto molto stretto.
Note
Il rigore della fotografia, delle scene e delle inquadrature getta una luce non italiana ma europea sull’intera storia. Come in un sottile gioco al massacro, siamo trascinati proprio come i protagonisti del film nel baratro che sottende molte cose della normalità quotidiana. Un cinema alla Haneke, che penetra nei meandri della psiche.
Puzzle espressivo. Presentato a Venezia 2007 fra i fischi congiunti di pubblico e critica, Nessuna qualità agli eroi è un film sgradevole, poco italiano, che non vuole piacere. Ed è un bene. Il film di Paolo Franchi racconta l'impotenza tenendo ferme le immagini, l’inquadratura, dilatando i tempi di ripresa. Gli attori sono bloccati, vivono e 'muoiono' all’interno dei quattro lati… leggi tutto
L'incapacità di amare conduce alla disperazione, da cui si può evadere solo con un estremo, assurdo sacrificio: così si può riassumere la storia di Bruno Ledeux, che si specchia in quella di Luca Neri. La sua sterilità fisica è la simbolica eredità di un padre assente, alienatosi in un'arte pittorica che, paradossalmente, si estranea dal suo stesso sguardo e, nel film, si sottrae alla… leggi tutto
Ce lo ricordiamo ancora questo film e del suo passaggio a Venezia quest’estate. Ci ricordiamo del silenzio assoluto dopo la proiezione, delle critiche senza pietà della maggior parte di critica e pubblico e del tentativo di difesa di qualche critico che ancora spera (giustamente) nel rilancio del cinema italiano, soprattutto quando si parla di registi poco conosciuti e giovani.
E’ questo… leggi tutto
Dopo Che ne sarà di noi (Giovanni Veronesi, 2004), istintivamente e senza prendermi troppo tempo per pensarci, ho subito indicato Elio Germano, classe… segue
2015
2015
Trasmesso il 1 marzo 2015 su Iris
Nel mese di febbraio questo film ha ricevuto 3 voti
Trama: alla fine, per evitare spoiler iniziali. Comincio allora con due battute del film: Lei dice a lui: ma perché dobbiamo abitare qui a Torino, cosa ci facciamo qui? Ecco, me lo domando anch'io, solo per sentirvi per tutta la durata del film parlare in un francese stringatissimo? Ancora lei a lui: mi ricordo quando mi dicevi che ti facevo felice. No, con tutti quei complessi che si porta…
Puzzle espressivo. Presentato a Venezia 2007 fra i fischi congiunti di pubblico e critica, Nessuna qualità agli eroi è un film sgradevole, poco italiano, che non vuole piacere. Ed è un bene. Il film di Paolo Franchi racconta l'impotenza tenendo ferme le immagini, l’inquadratura, dilatando i tempi di ripresa. Gli attori sono bloccati, vivono e 'muoiono' all’interno dei quattro lati…
Elio, perchè è lui così come genuino lo vuole la sua natura. Nessuno, perchè non è nessuno, non è una star, è solo un grande piccolo uomo che fa l'attore. Centomila,…
Non ci sono eroi in questo tragico gioco di vite tra di loro speculari.Un uomo di età indefinibile con un bisogno insopprimibile di paternità(a mio parere secondario all'amore totale che prova per la splendida moglie) e un giovane disturbato psichicamente che sta cercando un padre che sente di non aver mai avuto.E quel surrogato che aveva come padre lo ha eliminato.Forse.Il film di…
Secondo lungometraggio per Franchi che, dopo "La spettatrice", insiste su vicende intimiste di personaggi apparentemente freddi, travagliati, destinati ad essere travolti dal passato, dalla famiglia, dal lavoro, dall' amicizia, dall' amore. Vittime consapevoli. Bruno ha un debito con una banca e pochissimo tempo per saldarlo ; incontra apparentemente il problematico ed ansioso Luca e…
Avevo già avuto la conoscenza con La Spettatrice, e certamente è un biglietto da visita, valido per avere un'idea di quale può essere il cinema di questo regista. I paragoni improbabili di certa critica sono davvero sciocchi. Ha uno stile tutto suo, che naturalmente tiene conto dei vari grandi e non solo italiani, che hanno un certo valore rappresentativo di questo…
Un buon film di sfrontata ed esplicita "stasi" e rigore formale, dalla fotografia all'inquadratura, dalla caratterizzazione umana al contesto ambientale, sfondo di ossimoriche tormentate apatie e complementari psicologie. Un pò troppo scostante, forse, ma efficace. 7 1/2
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Commenti (1) vedi tutti
sembra un film "d'autore" degli anni '60. E non è un complimento!
commento di Stepan