Regia di Andrew Dominik vedi scheda film
Neo-post-western (???!!!) molto curato, dalla forte componente psicologica che si inserisce perfettamente nel filone. Grande realismo nelle scenografie e nelle atmosfere, lasciando in secondo piano l'abusata carta del 'laido' a favore di una ricostruzione di conseguenza un po' più originale e meno di routine. Il dubbio dell'esercizio di stile rimane, però il cast e la visione d'insieme rendono L'assassino di Jesse James... uno spettacolo degno ed emozionante capace di completare l'immaginario cinematografico (e non solo) di uno dei personaggi cardine del vecchio west, chiudendo così una specie di cerchio affrontando le vicende sì con uno sguardo 'poetico' ma sopratutto fedele agli avvenimenti. Come nel gran finale, dove ci troviamo di fronte ad una tipica e magnifica tragedia americana, senza il mito, senza la gloria, ma con la lucidità di voler rileggere i luoghi comuni per poi attendere le reazioni dello spettatore. Dunque il codardo Ford è l'altra faccia della storia, il vero protagonista, l'anti-leggenda e quello che rimane dopo è l'inutilità, la disperazione, la fine.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta