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L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

Regia di Andrew Dominik vedi scheda film

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La recensione su L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

di tafo
8 stelle

Una riflessione sul myth making americano critica profonda e che non nasconde le contraddizioni del processo di mitizzazione. Il bandito del Missouri è diventato una leggenda, versione estrema dell'individualismo americano, eroe-fuorilegge che si oppone ad un potere che ritiene ingiusto, quello industriale del nord uscito vittorioso dalla guerra civile. Il film rende benissimo quella attrazione-repulsione che si ha nei confronti di questi personaggi estremamente pragmatici nel porsi attivamente nei confronti di un ambiente ostile.
Il film sembra ricominciare da dove il film di Walter Hill era finito, con il cadavere del bandito pronto per l'ultimo saluto dopo un ora e mezza i cavalli, sparatorie, rapine e tavoli da gioco.
La vita d Jesse James riparte dalla fallita rapina nel Minnesota e la necessità di ricostruire la banda di cui entrano a far parte i fratelli Ford. Il bandito appare nell'ultima fase della vita, dubbioso e convinto di vedere  traditori ovunque. L'uomo che Robert Ford va ad uccidere appare in tutta la sua umana limitatezza, ormai malato la cui insonnia  lo ha reso anche paranoico che però ha capito di essere stato tradito dai vecchi compagni. La prospettiva sembra essere quella del codardo che passa dall'adulazione sfrenata alla volontà di uccidere, dalla volontà di emulare alla possibilità di tradire. In realtà il film scruta intensamente James, che nel volto del mito moderno Brad Pitt riesce comunque ad essere espressivo in modo convincente. Un film che ha anche il tempo di seguire gli altri componenti della banda, nonostante lo scorciamento del montaggio, indugia con profondità e poesia sui paesaggi, sui volti e sul trotto dei cavalli.
La morte di Jesse James anche se rappresentata e replicata non farà diventare Robert Ford un mito. quando si uccide una leggenda , si uccide un ideale che sbagliato o giusto che sia , per gli uomini del sud rimarrà come un grido di libertà, quindi il gesto vigliacco dovrà essere punito senza che nulla del mito sfiori l'assassino.
Un opera che riflette dopo le sparatorie e le galoppate a rotta di collo, dove la società e ancora fatta di uomini e lo spettacolo messo in piedi dai fratelli Ford non li salverà dal peccato  di aver ucciso un simbolo dopo averlo tradito.

Sulla colonna sonora

nick cave che canta voce e chitarra jesse james vi basta?

Su Andrew Dominik

gira lento e come gli esempi tirati in ballo ( cimino, malick ) è costretto a accorciare il film. riesce a seguire molti punti di vista

Su Brad Pitt

il divo che fà l'eroe? una scelta giusta

Su Casey Affleck

il punto di vista più importante

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