Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Raccontando la guerra in Iraq attraverso il punto di vista dei soldati americani, De Palma adotta le tecniche del mockumentary e usa ogni mezzo audiovisivo della tecnologia moderna come atto d'accusa verso la guerra in Iraq, considerata dal regista "una grossa menzogna" e, in particolare verso ciò che i media americani non mostravano ( e non mostrano ) e di come "rielaborano la realtà con intento censorio" ( questo il significato del titolo ). Dunque un atto d'accusa che parte dall'america ma che, innavitabilmente, si estende alla politica mondiale delle immagini, concepita da un grande innovatore di forme cinematografiche come De Palma nell'epoca dove ogni mezzo di registrazione e di fruizione audiovisiva è in mano a tutti.
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