Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Anno Domini 2007: Brian De Palma scopre che la guerra è una Brutta Cosa. Ma... un momento... qualcuno ricorda forse chi fosse l'autore di "Vittime di guerra"...? Vent'anni dopo, in piena empàsse creativa e a corto di budget, questo immenso autore che Fu, sceglie di ricorrere all'auto-remake, aggiornando lo schemino 'vis-ferina-individuale Vs violenza-istituzionalizzata-collettiva' alla luce delle moderne tecnologie mediatico-visive. Il punto è: se ne sentiva davvero il bisogno? E la risposta, inaspettatamente, è sì. De Palma mette infatti alla berlina - non lesinando in didascalie, va detto - il grande inganno delle fantasmatiche 'armi di distruzione di massa' quale enorme, spudorato e tragicomico pretesto dietro il quale giustificare la genetica propensione-ad-assalire d'un popolo da sempre sporco d'altrui sangue. Lo stupro e la gratuita carneficina che ne segue è - nella cornice afghana ed irachena prima ancora che in quella, più 'politicamente' giustificabile, vietnamita di 'Vittime di guerra' - emblema metaforico e (neanche troppo) iperbolico della generalizzata devianza mediatico-culturale, eversiva e goebbelsiana, che ha irrorato di sè le coscienze del c.d. 'mondo libero' nell'ultimo decennio come in nessun altra epoca. Nell'era in cui la Guerra è, per definizione, 'giusta', 'umanitaria' e 'preventiva', i media sono eletti - volenti piuttosto che nolenti - al rango di demiurghi di consenso non-esplicito, dunque di pavida ed assopita assertività. La noncuranza complice delle Mary Jane che aspettano-a-casa fa da raggelante contraltare ossimorico alla sanguinosa - e semi-consapevole - abnegazione omicida dei (futuri) padri d'un'America ormai Girone di se stessa. Tutto ciò De Palma si limita a suggerirlo, facendo (ab)uso di filtri, soggettive finto-documentaristiche, simil-schermate di youtube e grand guignol 'sensibilizzante'. Il che - seppur filmicamente discutibilissimo - è, in epoca di supina noncuranza e di complici 'evasioni' decerebrate, già molto. Non abbastanza, ma molto.
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