Regia di Brian De Palma vedi scheda film
"Vittime di guerra" vent'anni dopo,storia analogica,simile secondo lo stesso regista.Il sud est asiatico era paesaggio cinematografico di una liberalita' autoriale precostituita,il dramma della guerra col suo fardello doloroso apparteneva ai protagonisti,vi era una sorta di "distacco" tra le immagini e lo spettatore,la guerra era chiusa nel contesto vietnamita,nello strazio fisico e mentale portato da una guerra orribile.Noi eravamo li,seduti sulla poltrona a porci le domande,sull'assurdita' della mente umana,spinta allo stremo e oltre la comune etica e morale.De Palma con "Redacted" compie un balzo avanti,la guerra diviene globale,corale,vi entrano tutti,diviene uno strumento del male da condividere nei video.La modernita' assume la forma nelle figure di telecamere e computer,i misfatti divengono di dominio pubblico.Il cinema di De Palma viene rivoluzionato nei virtuosismi,una metamorfosi documentarista che segna il passo di un odierno e mutevole "neorealismo".Da una storia reale, viene presentato un enorme atto d'accusa contro il capitalismo e il potere politico,la guerra in Irak secondo le parole di De Palma è" una grossa menzogna",un fasullo manifesto di una superpotenza guerrafondaia.La truppa di marines di "Redacted" è un pezzo di realta' rubata via internet,dove la solennita' dei traumi e delle frustrazioni è affidata non solo alle uniformi,ma anche alle voci di consorti e sopratutto ai video di terroristi ribelli.La terra di Samarra è parabola di follie gratuite,di "frustrazione sessuale" insostenibile,come in "Vittime di guerra" il caso di un esplosione che trancia in due un commilitone,è suggello di rabbia e vendetta,gratuita,da scaricare su inermi cittadini.Nel Vietnam c'erano "alcol,droga e sesso",in Irak no,è difficile affidarsi a uno "svago" che trasporti la mente lontano dal sangue e le bombe,rimangono rabbia e follia come compagne di viaggio.Ecco allora sopraggiungere lo stupro e l'assassinio come extrema-ratio di un trauma subito,perpetrato ai danni di un adolescente da Rush e Flake,la feccia dell'esercito,quella sgorgante dalle provincie americane,nascosta tra tute mimetiche per evitare il carcere.Vi è pero' anche la voce della coscienza,il soldato Mc Coy,un giovane che mantiene integra la sua umanita',nonostante la follia che lo circonda.Sara' lo strumento Internet a diffondere la sua voce,su una notizia "Censurata",a divulgarne il male assoluto,il virus diffuso tra le truppe e reso "visibile" da Mc Coy.Il soldato Salazar rappresenta invece lo strumento moderno,la sua cinepresa a mano è quella di De Palma,accompagnata da una voce Off,suggellata da musiche barocche di "Lindoniana" memoria.Salazar è insieme a Mc Coy voce veritiera,nell'emozione nel trauma e nei "rumori" che trasmette in immagini amatoriali di un conflitto inutile."Redacted" è un film travestito da documentario,la guerra è moderna,è di tutti,grazie ad Internet ognuno assume le vestigia di moralista o fustigatore, sugli spazi immensi di citta' nel deserto o "beduini" a mille miglia da casa.De Palma prende le redini, guida le azioni di truppe alienate,giovani della porta accanto,a "difendere la patria" negli interessi chiusi nella stanza dei bottoni.Un opera di piglio controverso,potente nel moderno digitale,assumente una maschera virtuale assolutamente veritiera,tanto vicina a noi.La regia sceglie il primo piano o la telecamera a mano,nel sondarne i sudori,il sangue e le uccisioni.Gli interpreti sono tutti attori sconosciuti,quasi dei non professionisti,ad aumentarne il valore aggiunto del realismo estremo.Marines,famiglie,ribelli e vittime concentrate nell'unico filo conduttore della protesta "contro", in un film dall'etica profonda e libera,un moderno modo di fare cinema di un autore enorme,un pezzo di "new-hollywood" riciclatosi per l'occasione.Attraverso i nuovi mezzi di comunicazione De Palma urla la protesta collettiva,contro il potere imperialista,scagliante la sua prepotenza in mezzo a truppe di giovani yankee,forse puri o anche ignoranti,ma pur sempre umani nelle loro debolezze.La retorica e il patriottismo vanno a farsi benedire,"Redacted" è la pellicola "contro",di un imperialismo feroce,che ha perso la sua causa nel modo piu' meschino,le spese le pagano pero' sempre loro,il popolo dell'innocenza.....le foto finali parlano chiaro.....senza "CENSURE"......voto 8
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