Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
D'accordo, Michael Caine e Jude Law sono bravi, questo è innegabile. Ma il gioco è bello finché dura poco. E qui, francamente, reggere un film completamente da soli, con una trama e dialoghi surreali ai limiti di ogni logica umana... la scommessa è persa in partenza. L'inizio può anche creare una buona aspettativa, però alla lunga lo schema finisce per annoiare. Con il passare del tempo diviene sempre più intenso quel senso di claustrofobia che vorrebbe indurti a fuggire. Se si resta fino alla fine è soltanto perché si è in attesa di una svolta, che tarda ad arrivare e che mai giungerà.
Questa volta sono stato tratto in inganno dalle numerose opinioni positive. Mi son fidato, mio malgrado. Peccato davvero. Speravo in un buon film.
Il difetto è già insito nell'idea di fondo, a mio avviso. Non possono funzionare ottanta minuti di irrazionalità e con solo due personaggi... almeno per me.
Le sue inquadrature sono veramente irritanti. Questa volta il suo stile non paga.
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