Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
VOTO : 6+.
Il film di Branagh è un remake di un film che non ho visto in cui Caine ricopre il ruolo del giovane invece come accade qui, ovviamente, dell’anziano.
Il tutto è incentrato sul duello psicologico tra i due protagonisti che giocano l’uno con l’altro una battaglia di nervi, con al centro la donna della vita di uno e l’amante dell’altro.
Per tutto l’arco del film si vedono solo loro due all’interno della casa lussuosa del personaggio di Caine, ovvio quindi che il possibile apprezzamento si basi esclusivamente sul duello, sui dialoghi, sulla tensione emotiva che coinvolge i due.
Complessivamente il risultato l’ho trovato soddisfacente, senza lasciare ricordi indelebili, a parte qualche battuta che si fa ricordare (“Qui trovi i miei libri tradotti in tutte le lingue del mondo, manca solo l’italiano. Loro non sanno cosa sia la cultura”, “Però fanno un buon salame”).
Buona la fotografia che immortala con successo i momenti migliori del film (che sono poi quelli in cui i dialoghi salgono di trasporto per preparare le svolte che saranno comunque almeno tre negli ottanta minuti di durata netta), discreto il lavoro di insieme del regista, abbastanza convincenti gli attori, su cui grava il peso del confronto e del dover reggere completamente la scena dalla prima all’ultima battuta.
Niente di innovativo, con il finale che mi aspettavo (purtroppo), ma godibile, se la trama vi ispira non rimarrete delusi.
VOTO : 6+.
Tiene la tensione a discreti a livelli ed orchestra i due attori.
VOTO : 6++.
Non incanta, ma è sicuro e regge la scena.
VOTO : 6+.
Volitivo, ma anche non del tutto convincente quando eccede nelle moine.
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