Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Credo che chi ama Wes Anderson apprezzi molto Il treno per il Darjeeling, un film che sintetizza - o comunque inizia ad esserne rappresentativo - lo stile del regista nella sua maturità.
A me sembra un film da non sopravvalutare e ciò che non mi convince è soprattutto la bidimensionalità dei personaggi, quasi da fumetto (che è una forma espressiva bidimensionale per definizione). Ma del fumetto si porta dietro anche la superficialità delle psicologie, la scarsa motivazione delle azioni dei personaggi e il basso peso specifico dei dialoghi. È possibile che questo a Wes Anderson non interessi, ma la mia impressione è che a questi elementi - che a me sembrano difetti del film - il regista tenta di sopperire con il colore di un'India un po' cartolinesca e con una colonna sonora bizzarra, che mette fianco a fianco Debussy e il rock dei Kinks. In questo senso la cosa può anche funzionare, ma è difficile pensare che ciò sia sufficiente a dare spessore al film.
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