Regia di Joe Wright vedi scheda film
Un melodramma sperimentale che si aggrappa, comunque, a canoni classici ma trae la sua forza da soluzioni originali ed intriganti, a partire dagli incastri temporali, dai sontuosi piani sequenza, dalle scene imbastite al contrario, dai montaggi alternati in soggettiva ed in oggettiva, fino alla splendida musica che ricorre anche, genialmente, a fondamentali oggetti di scena (non a caso meritato Oscar). I richiami al Paziente Inglese sono più che leciti, ma il nostro Wright riesce anche a permeare la storia di thriller e spasmodica attesa, e stupire infine, evitando un finale scontato grazie anche ad una intensissima Vanessa Redgrave. Ma la sua arma vincente rimane il ricamo, il virtuosismo fotografico, il dettaglio soffermato, i richiami ed i rilanci continui in una precisa funzione di fraseggio visivo che calamita ed affascina.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta