La recensione su James Bond. Casino Royale

di emmepi8

6 stelle

Un film dalle vicissitudini infinite, a partire dal fortunoso ritrovo dei diritti del racconto di Ian Fleming che era nelle mani di un produttore diverso da quello degli 007 circolanti,e per mezzo di una major Columbia) si venne al fatto di produrre uno 007 contro corrente, idea anche allentante, che oltretutto partiva dal concetto di un agente in chiave satirica ed ironica e quindi carta sufficientemente ottima per arruolare un cast di ottimo livello in linea con l'idea di base, ma fu proprio il cast a giocare un brutto tiro a tutta l 'operazione. Ci furono dei disaccordi gravi e delle intemperanze che portarono ad una catena di sostituzioni dei registi davvero incredibile e la discontinuità creò una confusione tale anche nella resa, che compromise non poco tutto il film.

Eppure l'inizio era davvero eccellente, anche come idea, le ironie su 007 erano davvero carine, e ci fu anche la partecipazione della Andress che doveva creare quella continuità che avrebbe avvalorato l'operazione. Sellers e Welles arrivarono ai ferri corti ed il primo abbandonò anche il set, e nel film infatti sparisce all'improvviso senza giustificazione; quando si mette insieme un cart perfetto sulla carta, bisogna fare i conti sempre con la realtà.

Woody Allen debuttò nel cinema molto sfortunatamente, dato che il suo personaggio è mezzo ingabbiato e senza capo ne coda.

La musica di Bacharach è la cosa migliore insomma.

Sulla trama

Una storiella pretestusa che però poteva dare molto di più, malgrado l'esercito di sceneggiatori di tutto riguardo, fra cui anche Billy Wilder non accreditato.