Regia di John Glen vedi scheda film
Dodicesimo episodio della saga, uno dei più amati dai fan di 007.
Un Bond movie così movimentato non si era mai visto: è il dodicesimo episodio della saga (il quinto interpretato da un eminente Roger Moore), uno dei più amati dai fan di 007. Non a torto: il copione redatto da Michael G. Wilson e Richard Maibaum, pur prendendosi parecchie libertà nell'adattare i due racconti di Ian Fleming Solo per i tuoi occhi e Rischio, è pulita ed irradia battute ironiche a profusione, mentre la regia di John Glen, già montatore di Al servizio segreto di Sua Maestà, La spia che mia amava e Moonraker, è dinamica e spettacolarmente accattivante, con inseguimenti forsennati e divertenti a volontà. E l'attore londinese Julian Glover (ossia il flemmatico villain di turno Kristatos) e Carole Bouquet (l'attraente Melina Havelock) sono due comprimari con i fiocchi. L'inizio con elicottero telecomandato (e scomparsa dell'arcinemico Stavro Blofeld, visto qui di spalle per una complicata questione di diritti sul personaggio), la fuga con la Citroën 2CV color giallo, la furiosa corsa in bob a Cortina (che migliora quella già inserita nell'unico film della serie diretto da Peter R. Hunt) e l'odissea subacquea con esplosione sono sequenze antologiche, tutte da gustare. Desmond Llewelyn regala la sua miglior prova nel ruolo di Q.
Ricche di brio le partiture di Bill Conti (Rocky), e bella la canzone di Sheena Easton (scritta da Conti e Michael J. Leeson) che prende il nome dal titolo dell'episodio.
Film OTTIMO (8) — Bollino VERDE
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