Regia di John Glen vedi scheda film
In piena guerra fredda un preziosissimo trasmettitore militare finisce in fondo al mare al largo della coste greche. I russi vorrebbero appropriarsene ma 007 (Moore), l'agente segreto in servizio presso la corona d'Inghilterra, farà di tutto per sventare questo pericolo.
La struttura dei film con James Bond/agente 007, il personaggio partorito dalla fantasia di Ian Fleming, è sempre la stessa: tanta tecnologia, un pizzico di eros, suggestività della location e adrenalina al massimo. Le differenze tra un film e l'altro vanno colte da altro: il tasso di ironia, la tenuta del plot narrativo, l'efficacia delle scene acrobatiche e delle invenzioni spettacolari. Solo per i tuoi occhi passa il testimone della regia da Lewis Gilbert a John Glen, mentre Roger Moore, nei panni del protagonista, colleziona la sua quinta presenza. Il dodicesimo episodio della serie è condito con dosi d'ironia che sconfinano nella parodia (con la sosia della signora Thatcher sul finale), mette in scena uno spettacolare ribaltamento di fronte a bordo di un elicottero telecomandato, una gagliarda lotta sottomarina, uno stupefacente inseguimento sulla neve e arrampicate sulle pareti a picco. La tecnologia c'è ma senza abusi: su tutti i ritrovati, svetta l'identigrafo, che a distanza di anni farebbe ridere anche un dilettante del pc. Le location spaziano tra le isole Baleari, Cortina e la Grecia. Il plot narrativo è sgangherato come in poche altre occasioni ma le scene di puro divertimento non mancano.
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