Regia di Lorenzo Cicconi Massi vedi scheda film
Il film intitolato Il motore del mondo sarebbe rimasto sepolto in mezzo agli altri titoli italiani girati e sepolti. Ma nel frattempo il suo protagonista Riccardo Scamarcio è diventato un divo e così, nella coda estiva, il Luce lo ha ritirato fuori cambiandogli il titolo in un più giovanilista Prova a volare. In realtà, la commediola, pur avendo a protagonisti una coppia di ventenni, ha un sapore vecchiotto. Anzi, avrebbero potuto tirarlo fuori anche tra vent'anni: tanto sembra sempre un film del 1935. Una commedia dei telefoni bianchi, con echi di Quattro passi tra le nuvole se non di (ehm...) Accadde una notte. Alessandro (Scamarcio) è un giovane che deve ereditare la fabbrica paterna e invece collabora con uno scalcinato regista di matrimoni; Gloria (Mastronardi), incinta, ha accettato un matrimonio riparatore ma all'ultimo momento fugge, portandosi ovviamente dietro lo spaesato giovanotto. Smancerie, macchiette e ampie vedute collinari (il film è girato tra Marche, Basilicata e Puglia), fino a una conclusione piena di moralismi assortiti, compresa la strizzata d'occhio antiabortista. Anche se non si direbbe, il regista Cicconi Massi è un fotografo raffinato, che ha lavorato molto sul paesaggio marchigiano.
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