Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
Film dai toni modesti, senza abusare nella spettacolarità, nel pathos, o ricadere nel facile espediente della retorica e del patetico. Magari la storiella d'amore fra i due ragazzi può essere discutibile, ma il resto è materia storica romanzata al minimo indispensabile, con un'atroce morale e con tutto il disgusto che può conseguire dal racconto di un simile futile massacro. Attori non famosi e comunque dignitosi, probabilmente scelti proprio per non surclassare la finalità narrativa con nomi altisonanti. Apprendere dell'assoluzione degli esecutori della strage è davvero doloroso, ma dimostra lo spirito cronachistico del lavoro di Lizzani.
Meina, Piemonte al confine con la Svizzera, 1943. L'Italia firma l'armistizio, ma c'è poco da gioire per un gruppo di ebrei: l'arrivo di un contingente nazista li tiene segregati nell'hotel Meina, in attesa di essere giustiziati. Sedici saranno le vittime innocenti.
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